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La nipote del Duce parla con la Borromeo sul Fatto: "Il tradimento di Alfano è alla siciliana, in silenzio con i pizzini". Il Cav "farà piangere tutti"

Mussolini:

Lei è la nipote del Duce e di tradimenti se ne intende. Questo, dice, "si chiama tradimento alla siciliana, si consuma nell'ombra, in silenzio". Alessandra Mussolini è arrabbiatissima con Angelino Alfano perché ha osato sfidare Silvio Berlusconi. Lo spiattella alla contessina Beatrice Borromeo che registra e pubblica tutto su Il Fatto Quotidiano: "I dissidenti hanno atteso che il Cavaliere fosse a terra per sferrare il colpo. E io - dice la Mussolini - provo disgusto per questo metodo". Sono anche peggio di Gianfranco Fini: il suo, racconta, fu un tradimento alla bolognese, "corale, davanti a uno stuolo di cronisti".

Nonno - "Il metodo dei vigliacchi è un metodo eterno - dice la pasionaria napoletana - che si ripete in ogni storia. Questa è gente che non ha nemmeno il coraggio di dire le cose in faccia". La colpa di Alfano è stata quella di usare i bigliettini, secondo la Mussolini, macchiandosi di un "comportamento non degno del segretario di un partito come il nostro". Lei è convinta che di gruppi parlamentari separati non se ne vedranno e che degli alfaniani nessuno abbandonerà il partito: "Non hanno alcun interesse, dato che si vogliono prendere tutto il bottino, che è il partito".

Colpito, non affondato - Quelli di Alfano "sono ricatti biechi fatti da una persona che pretende di rappresentare tutti noi. Un tizio ricattatore e traditore che fa le liste di proscrizione con i buoni e i cattivi". La Mussolini è arrabbiatissima ed è convinta che "alla fine sarà lui a far piangere gli altri. E mi aguro che ne faccia piangere proprio tanti". Ne è convinta e sa che il Cavaliere ce la farà: "Berlusconi è stato colpito, non affondato".
FONTE ARTICOLO: liberoquotidiano

 

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